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La Libertà

Libertà è il principale quotidiano edito nella città italiana di Piacenza e quello maggiormente diffuso nella sua provincia. Essendo stato fondato nel 1883 da Ernesto Prati, si contraddistingue come uno dei più antichi d'Italia.
Libertà affianca le notizie di cronaca, politica e sport nazionali a quelle che riguardano la città di Piacenza, la sua provincia e il Basso Lodigiano.

La fondazione

Il quotidiano fu fondato da Ernesto Prati il 27 gennaio 1883 con il nome La Libertà, la prima sede del quotidiano si trovava a Piacenza in via San Pietro, mentre le copie venivano stampate presso la "Tipografia Sociale", sita in via Roma 80, poi sostituita nel giro di qualche mese da una tipografia propria situata in via Venti Settembre 20.
Nell'articolo di presentazione del nuovo giornale viene spiegata la scelta del nome, ovvero Libertà per tutti, in tutte le sue manifestazioni, contro le reazioni, contro le violenze, ma che la libertà non sia licenza, non si scompagni mai dall'ordine.
Alla morte di Ernesto Prati, avvenuta nel 1920, la direzione del giornale passa al figlio Filiberto.

Dal fascismo alla Seconda guerra mondiale

Durante il fascismo le idee liberali del quotidiano lo portano, il 2 gennaio 1927 alla fusione con il foglio fascista La Scure, diventando La Scure - Libertà, sotto la direzione del podestà di Piacenza Bernardo Barbiellini Amidei. Il 28 ottobre 1938 viene eliminato, senza alcun articolo che ne spieghi le motivazioni, il termine Libertà dal nome.
Tra il 21 agosto e l'11 settembre 1943 Libertà riprende brevemente le pubblicazioni con la denominazione originale sotto la direzione di Filiberto Prati, salvo poi essere di nuovo sostituita da La Scure con l'avvento della Repubblica Sociale Italiana. Il quotidiano fascista viene pubblicato fino al 13 maggio 1944 quando cessano le pubblicazioni a causa del bombardamento della sede sita in via delle Benedettine.
Terminata la Seconda guerra mondiale, il quotidiano riprende le sue pubblicazioni il 22 agosto 1945 sotto la direzione di Ernesto Prati, nipote del fondatore, affiancato, per quanto riguarda la parte amministrativa dal fratello Marcello. Del primo numero, composto da due sole pagine e venduto al prezzo di una lira, vengono vendute 600 copie.

Dagli anni '70 ad oggi

A partire dal 19 gennaio 1970 il giornale inizia ad uscire tutti i giorni con il lancio dell'edizione del lunedì denominata Libertà Lunedì.
Nel 1995 nasce Libertà OnLine; esso è uno dei primi quotidiani che attiva il nuovo mezzo e riceve il prestigioso premio Pio Manzù.
Nel 2008 il quotidiano è stato rinnovato passando dal formato broadsheet al tabloid e diventando interamente a colori. A partire dallo stesso anno l'edizione cartacea di Libertà è accessibile anche via Internet, sottoscrivendo un abbonamento.
Dall'ottobre 2012 il sito internet è stato completamente rinnovato ed offre quotidianamente notizie ed anticipazioni.

Tratto da Wikipedia


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L'attività di pubblicazione on line del quotidiano "Libertà" è stata realizzata con il contributo della Regione Emilia-Romagna, nell'ambito del Piano Bibliotecario 2020 (L.R. 18/2000)

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